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V. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.
Ancora una di quelle donne, delle quali Gesù può dire: <<ha compiuto un’azione buona verso di me>> (Mt. 26, 10). I Vangeli mantengono il silenzio su quest’azione buona di una donna. Tuttavia la tradizione l’ha unita per sempre con la via crucis di Cristo. E il suo nome sembra ricordare che sul lino, col quale asciugò il Volto del Condannato, questo Volto lasciò una speciale somiglianza.
Dal sudore e dal sangue di Gesù, assorbiti dal velo della Veronica, è nata l’immagine del suo Volto. Questa immagine è divenuta la testimonianza di una particolare verità: ecco, in ogni atto d’amore è impresso il Volto di Cristo. Questa impronta rimane nel cuore umano e nell’umana coscienza. Essa è il velo interiore della Veronica, sensibile al segno della Redenzione.
Ha il sigillo dell’Amore. Cristo, Il Redentore, è lo Sposo delle anime umane. Attende che esse Gli rispondano con l’amore, come la Veronica sulla via della croce.
Preghiamo.
O Gesù, insegnaci ad amare,
anche nella sofferenza!
Insegnaci ad amare,
specialmente nella sofferenza!
Tutti:
Pater noster, qui es in caelis; sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo.
Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari,
dolentem cum Filio?
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