9° Stazione – Gesù cade per la terza volta

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9° Stazione - Gesù cade per la terza volta
9° Stazione – Gesù cade per la terza volta

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V. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.

R. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

<<Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti>> (Is. 53, 6).

Ecco la terza caduta di Gesù sulla via dolorosa. Cade sempre più esausto. Cade sotto il peso della croce. Cade contemporaneamente sotto il peso dei peccati di tutta l’umanità: veramente <<il Signore fece ricadere su di Lui l’iniquità di noi tutti>>. Così dice Isaia, il profeta dell’Antico Testamento e, insieme, quasi testimone oculare, quasi il <<quinto evangelista>>.

Ecco:  <<al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori>>, così prosegue il Libro di Isaia. Si poteva esprimere meglio il realismo della terza caduta di Gesù sotto la croce ? Il realismo di questo sconvolgente mistero ?

Ecco: <<Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore…>> (così San Paolo, 2 Cor. 5, 21). Proprio per questo Gesù è schiacciato dalla sofferenza: Colui che non aveva conosciuto il peccato, conobbe sulla Via della croce quale terribile sofferenza è il peccato.

Conobbe questo. Lo visse col Cuore dell’uomo-Dio.

Preghiamo.
O Gesù Cristo,
che cadi per la terza volta sotto la croce!
Ti chiediamo,
per tutti i cuori umani,
la grazia della contrizione dei peccati:
la grazia del dolore salvifico della coscienza!

Tutti:
Pater noster, qui es in caelis; sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo.

Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.

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