13° Stazione – Gesù è deposto dalla croce e consegnato alla madre

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13° Stazione - Gesù è deposto dalla croce e consegnato alla madre
13° Stazione – Gesù è deposto dalla croce e consegnato alla madre

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V. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.

R. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

Maria!

Ecco ritorna nelle tue braccia materne questo Corpo, che l’Eterno Figlio ha assunto nel tuo grembo verginale. <<Tu non hai voluto nè sacrificio nè offerta, un corpo invece mi hai preparato…>> (Eb. 10, 5). È stato una volta tra le tue braccia come bambino, come neonato a Betlemme. E già allora lo minacciava la morte per mano degli sbirri di Erode.Ora questa morte l’ha raggiunto davanti ai tuoi occhi, o Madre. E come un frutto maturo di morte il Corpo del Figlio nuovamente si è posato tra le tue braccia. In questa morte ha la sua parte il tuo Cuore di madre, così come la ebbe nella nascita dell’Emmanuele.

<<… Fu eliminato dalla terra dei viventi, per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte>> (Is. 53, 8). Fu posto infatti <<per la rovina e la risurrezzione di molti in Israele, segno di contraddizione>> (Lc. 2, 34). <<E una spada ha trafitto la tua anima…> (cfr. Lc. 2, 34). O Madre, unita a Gesù nella sua Passione e Morte! O Madre, unita a Cristo nell’opera della Redenzione dell’uomo e del mondo! Quella spada annunciata dalla profezia di Simeone trafigge la tua anima <<perchè siano svelati i pensieri di molti cuori>>.

Preghiamo.
O Madre!
Che davanti a Te
i pensieri dei nostri cuori
diventino sempre luminosi e limpidi!
Che li penetri la luce
della Croce di Cristo,
riflessa nel Tuo Cuore Immacolato!

Tutti:
Pater noster, qui es in caelis; sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo.

Fac me tecum pie flere,
crucifixo condolere,
donec ego vixero.

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